Archivi

Oggi ho imparato…..

Ho imparato a sorridere tenendo i pugni chiusi in tasca.

Ho imparato a stringere i sentimenti piccoli e grandi con una cordicella di prudenza.

Ho imparato a trovare virtù in ogni dove e a penetrare il grigio dell’incertezza.

Il mio lavoro è vendere a caro prezzo la mia ansia,

il mio lavoro è tessere reti di sogni per conservare la fantasia e falciare il vento che mi mostra paura

il mio lavoro è scavare a mani nude il mistero di ciò che mi inquieta,

il mio lavoro è fare tutti i giorni, il conto con il tempo…

Ho imparato tutto questo e so quale dovrà essere il mio lavoro, ma non so se potrò imparare a non essere io…

No, questo no!

A dispetto di tutto e di tutti papà si è svegliato. La sua situazione è molto penosa perchè questa sorta di coma gli ha lasciato le gambe rigide e genuflesse ed è anche ulteriormente peggiorato dal punto di vista cognitivo. Oggi si è parlato di dimissioni e francamente la cosa mi ha sorpreso non poco visto che a mio padre stanno somministrando ancora antibiotici e che ha la schiena e i piedi piagati in modo serio. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che dal punto di vista fisico è stato fatto il possibile e che ora tenteranno di mettere il paziente in carrozzella, dopo di che per il fine settimana potrebbe essere dimesso. A questo punto si aprono scenari che mi terrorizzano: la badante sarà in grado di assistere un paziente non autosufficiente e sofferente notte e giorno ? Lei dice di si, ma occorre avere la testa sulle spalle e io so che non è semplice per una sola persona fare tutto questo e che lei potrebbe non reggere, non si può rischiare che mio padre rimanga in balia della situazione. Forse serve anche un’ infermiera, o come hanno detto in ospedale, dovremo cercare una struttura che lo accolga. Direi che per un uomo che è uscito di casa un mese sulle sue gambe per fare un ricovero di sollievo e che ora si trova bloccato in un letto ed è l’immagine del dolore, questa è davvero una conquista. Non ho davvero parole. Questo strazio sembra non avere mai fine, la sofferenza di mio padre non ha fine, invoco la pietà del Signore, ma nessuno mi ascolta. Sono tanto stanca, impaurita e preoccupata per quello che potrà accadere.