Perchè mi odi tanto? Perchè hai tutto questo rancore nei miei confronti? Che cos’è.. invidia, insicurezza o che altro? Oggi mi sono venute in mente alcune tue frasi, i tempi erano altri, ma forse adesso, dopo l’uragano che ci ha travolti tutti, acquistano un peso che allora non avevo saputo dare: “...sono sempre di serie B..“, “... si fidano solo di te...”, “.. che palle con questa tua famiglia...” e poi tutte quelle ricorrenze che disertavi con le scuse più banali e l’affannoso ribadire che tu dovevi pensare prima a te stessa; ad ogni mia richiesta di aiuto la litania era sempre quella, “.. non posso, devo lavorare, ho delle priorità ….” Eppure il problema di cui ti parlavo era anche tuo, doveva essere anche tuo. Le spalle grosse della famiglia però erano da sempre le mie e su queste spalle ci sono saliti tutti, anche tu. Nessuno ha mai saputo quanto mi costava essere come volevano che fossi.. un problema che mi portavo fin da bambina, quando per farmi amare da mia madre avrei fatto di tutto, ma ora è tutto chiaro , ora ho capito che si appoggiavano tutti su di me per lasciare te, la piccola di casa, libera di fare la tua vita. Quando la situazione si è fatta insostenibile e la mia famiglia ha rischiato di esserne travolta, ho “osato” metterti davanti alle tue responsabilità e la tua reazione scomposta non si è fatta attendere, la tua frase di allora era stata agghiacciante “..investirò sulla persona più sana, quella che è stufa di vivere con un demente…” , non la dimenticherò più.
Poi hai fatto seguire i fatti ed è stata la fine di tutto. Ma la domanda è sempre la stessa, io che cosa ti ho fatto? Mi odi perchè hai dovuto decidere tu per una volta… o perchè la decisione che hai preso ha avuto conseguenze terribili? Mi odi perchè hai scoperto che le cose sono andate come avevo previsto o per il rimorso che provi? Non mi hai più rivolto la parola dopo che la morte ha bussato alla nostra porta, in Chiesa davanti alla bara eravamo su due panche diverse, il mio volto rigato dalle lacrime e il tuo asciutto, come indifferente e poi …
..e poi basta, con quella morte è finito tutto… parentele, rapporti, ricordi.. tutto cancellato da te e da chi ti ha dato credito. A volte il rimorso gioca brutti scherzi, si preferisce rompere i rapporti per fingere che nulla sia accaduto…e ora, dopo tre anni, l’odio e la negazione ti sono compagni di vita e a me restano tante domande senza risposta.
rimorso