Archivio | 2008/09/12

Caro Nonno Luigi

Ho accompagnato mio marito ad assistere alla riesumazione del suo papà. Purtroppo  in una città affollata come la nostra anche i defunti si contendono lo spazio e dopo un certo numero di anni cambiano di dimora, passano dalla nuda terra ad una celletta ossario. Questa mattina alle 8,30 abbiamo assistito alla pietosa composizone della cassetta contenete i resti di mio suocero e lo abbiamo accompagnato alla sua ultima dimora. Sapevamo che lui era tanto distante da quel luogo, ma l’emozione e i ricordi ci hanno sopraffatto. Mio suocero era una persona mite,  un nonno che insegnava ai nipoti le cose semplici con una saggezza antica. I miei figli lo ricordano durante le ferie nella sua casa di campagna intento a preparare la polenta e non hanno dimenticato il suo sguardo che si illuminava per la gioia di averli intorno.  Era un uomo di poche parole, un grande lavoratore che con i fatti ci ha dimostrato tante volte tutto il suo affetto.

Sono certa che oggi avrà pensato che non avremmo dovuto prenderci tutto quel disturbo per lui, che in realtà in tut stupidad (sono tutte stupidaggini)…. ma avrà anche visto che noi lo abbiamo fatto volentieri e con tanto affetto.

Caro nonno Luigi ti meriti un grazie per i sani principi che hai trasmetto ai  tuoi figli e ai tuoi nipoti e per l’aiuto che ci hai sempre dato per  tenere la barra al centro nel tempestoso mare della vita.